Confronto dettagliato dei principali plugin di traduzione per WordPress
Un sito WordPress multilingua richiede un plugin di traduzione efficace. Esistono due categorie principali di soluzioni:
- Plugin multilingua manuali/ibridi – consentono di aggiungere manualmente versioni tradotte di pagine, articoli, prodotti, ecc. Spesso includono strumenti per traduzione assistita (ad es. integrazione con servizi automatici o memorie di traduzione). Questi plugin danno pieno controllo sulla qualità delle traduzioni e sull’ottimizzazione SEO (URL separati per lingua, meta-tag, hreflang), a fronte di un maggiore impegno di gestioneaioseo.comaioseo.com. Esempi: WPML, Polylang, TranslatePress, MultilingualPress.
- Plugin di traduzione automatica – traducono dinamicamente i contenuti usando servizi di machine translation (Google Translate, DeepL, ecc.). Sono facili da implementare e immediati, ma la qualità potrebbe essere inferiore a una traduzione umanaaioseo.comaioseo.com. Alcuni offrono funzionalità ibride, permettendo di modificare manualmente le traduzioni generate automaticamente. Esempi: GTranslate, Weglot, Google Website Translator. Nota: Queste soluzioni automatiche gratuite spesso non sono SEO-friendly, poiché le versioni tradotte non vengono indicizzate dai motori di ricerca a meno di usare versioni.
Di seguito presentiamo un confronto dettagliato dei principali plugin di traduzione per WordPress – tra cui WPML, Polylang, TranslatePress, Weglot, GTranslate, Google Website Translator, MultilingualPress e Loco Translate – evidenziando per ognuno vantaggi, svantaggi, impatto su database/performance, impatto SEO, modalità di traduzione (manuale vs automatica/AI) e informazioni su costi/licenza. I link ai siti ufficiali di ciascun plugin sono forniti per ulteriori approfondimenti.
Per ogni plugin VANTAGGI e SVANTAGGI.
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WPML (WordPress Multilingual Plugin) wpml.org
WPML è uno dei plugin multilingua più popolari e longevi per WordPress, ideale per siti che richiedono traduzioni complete in più lingue. È un plugin premium (non esiste versione gratuita) che offre una suite completa di strumenti per creare e gestire siti multilingua di qualsiasi dimensione. Supporta oltre 40 lingue predefinite e consente di aggiungerne di personalizzateaioseo.com. Con WPML è possibile tradurre pagine, articoli, prodotti WooCommerce, categorie, menu, temi, plugin e stringhe di testo dell’interfaccia. Si integra perfettamente con WooCommerce (tramite l’addon incluso WooCommerce Multilingual) per gestire negozi online multilingua, compresi carrello e checkoutthemeisle.com.
Modalità di traduzione: WPML privilegia la traduzione manuale, offrendo un pannello per inserire le traduzioni per ogni contenuto. Tuttavia, include anche uno strumento chiamato Advanced Translation Editor che consente di usare la traduzione automatica (es. tramite motori come Google Translate o DeepL) per pre-tradurre i contenuti, da rifinire poi manualmentewpbeginner.com. Inoltre, WPML permette di inviare contenuti da tradurre a servizi di traduzione professionale direttamente dalla bacheca WordPresswpbeginner.com. È dunque una soluzione ibrida completa (manuale + automatica + professionale) molto flessibile.
Vantaggi:
- Completo e affidabile: Soluzione collaudata da anni, compatibile con la maggior parte di temi e plugin. Supporta qualsiasi tipo di contenuto WordPress (post, tassonomie, custom post type, campi personalizzati, ecc.)wpbeginner.com. Offre funzionalità avanzate come memoria di traduzione e glossario terminologico per migliorare coerenza e velocità delle traduzioniwpbeginner.com.
- WooCommerce: Integrazione avanzata per siti e-commerce multilingua. È possibile tradurre prodotti, categorie, tag, email transazionali e l’intero flusso di checkout senza complicazionithemeisle.com. Gestisce anche valute multiple se necessario.
- SEO multilingua: Molto SEO-friendly – consente pieno controllo su URL e meta tag per ciascuna lingua. Ad esempio, si possono configurare URL con directory o domini diversi per lingua, e personalizzare title, description e altre meta-informazioni per le versioni tradottethemeisle.com. WPML aggiunge automaticamente i tag
hreflange permette di generare sitemap multilingua, il che migliora indicizzazione e ranking internazionale. In sintesi, il sito può essere ottimizzato per la SEO in ogni lingua senza limitithemeisle.com. - Supporto e community: Licenza include supporto tecnico dedicato (in 9 lingue, disponibile 6 giorni su 7). La documentazione è ampia e la comunità di utenti è grande (WPML è usato da quasi un milione di siti), quindi è facile trovare soluzioni a problemi comuni.
Svantaggi:
- Costo: Non esiste versione gratuita. Il piano base (Multilingual Blog) parte da ~39 USD/anno, ma per siti professionali è spesso necessario il piano Multilingual CMS (~99 USD/anno) che include supporto e funzionalità avanzate (traduzione di stringhe di tema/plugin, integrazione WooCommerce, gestione utenti traduttori, ecc.). Questo investimento può pesare per siti piccoli o hobbistici.
- Curve di apprendimento: WPML offre moltissime opzioni e moduli (es. modulo String Translation, Media Translation, ecc.), risultando a volte complesso per i principianti. La configurazione iniziale e la gestione delle traduzioni possono richiedere tempo per familiarizzare. Viene spesso considerato “ingombrante” se usato solo per poche pagine.
- Performance e database: L’architettura di WPML aggiunge tabelle proprie (prefisso
wp_icl_...) per gestire le associazioni di traduzione, e può generare un numero significativo di query al database, specialmente su siti con molti contenuti o molte lingue. In passato questo causava rallentamenti, ma il team WPML ha migliorato molto le prestazioni nelle versioni recenti. Test comparativi mostrano che WPML oggi incide poco sui tempi di caricamento e rimane uno dei plugin più veloci in circolazione, anche se il numero di query al DB è maggiore rispetto ad alternative più leggere (in un test WPML generava ~16 query vs 4 di un sito monolingua). In generale, WPML è scalabile per siti grandi, ma va configurato correttamente (es. uso di cache) per minimizzare l’impatto. - Mancate traduzioni di stringhe: In rari casi, temi o plugin non del tutto “translation-ready” potrebbero non interagire bene con WPML, facendo sì che alcune stringhe non vengano rilevate per la traduzione. Questo richiede interventi aggiuntivi (ad esempio usare String Translation o tradurre file .mo manualmente).
Impatto SEO: Ottimo. WPML è progettato per siti multilingua SEO-friendly. Ogni lingua può avere URL dedicati (es. sito.com/en/, en.sito.com o dominio separato), e il plugin gestisce meta-tag e hreflang automaticamentethemeisle.com. L’utente può ottimizzare titoli, descrizioni e perfino slug URL per ciascuna lingua. Non ci sono penalizzazioni SEO intrinseche; anzi, WPML aiuta a migliorare la SEO internazionale assicurando che i motori di ricerca indicizzino le versioni localizzate del sito. (Resta comunque importante evitare di indicizzare traduzioni automatiche di bassa qualità, per non rischiare contenuti di scarsa qualità lato SEOwpbeginner.com).
Costo: A pagamento. Licenza annuale a partire da $39 (≈€35) per il piano base (funzionalità limitate). Il piano raccomandato CMS costa $99/anno (≈€89)wpbeginner.com. Non esiste versione free, né trial gratuita.
Sito ufficiale: wpml.org
Polylang themeisle.comaioseo.com
Polylang è un plugin multilingua freemium molto diffuso, apprezzato per la sua leggerezza e semplicità d’uso. Con Polylang si possono creare siti in un numero illimitato di lingue (anche la versione gratuita non ha limiti sul numero di lingue supportate)themeisle.com. Permette di tradurre manualmente pagine, articoli, categorie, tag, media, menu, widget e altri elementi testuali del sito tramite l’interfaccia WordPress standardthemeisle.com. Ogni traduzione viene gestita come un elemento separato collegato all’originale, e il plugin fornisce un comodo switcher di lingua da mettere nel menu o come widget per consentire ai visitatori di cambiare linguathemeisle.com.
Modalità di traduzione: Polylang è focalizzato principalmente sulla traduzione manuale: l’utente (o traduttori incaricati) deve inserire i contenuti tradotti per ciascuna pagina/articolo. Non include un servizio di traduzione automatica integrato nella versione basethemeisle.com. Tuttavia, Polylang si può estendere con componenti aggiuntivi: ad esempio, si integra con il plugin gratuito Lingotek che offre traduzione automatica via Microsoft Translator e accesso a un marketplace di traduttori professionistiaioseo.com. In questo modo è possibile ottenere un approccio ibrido (machine + human). La maggior parte degli utenti Polylang comunque utilizza la traduzione manuale per garantire qualità. L’interfaccia di traduzione è semplice: all’interno dell’editor di WordPress appare un selettore di lingua e campi per inserire il contenuto tradotto corrispondenteaioseo.com.
Vantaggi:
- Gratuito e illimitato: Polylang offre già nella versione gratuita il supporto a infinte lingue, coprendo tutte le funzionalità base per siti multilingua. Questo lo rende una scelta economica (la versione Pro aggiunge funzioni avanzate, ma non è obbligatoria per iniziare).
- Facile da usare: L’interfaccia di Polylang si integra nel flusso normale di WordPress, risultando intuitiva. Aggiungere traduzioni per post/pagine è facile e il processo di configurazione iniziale è molto rapidoaioseo.comaioseo.com.
- Leggero su database e performance: Polylang è ottimizzato per avere il minimo impatto sulle prestazioni. Utilizza le funzionalità native di WordPress (in particolare le tassonomie) per collegare contenuti tradotti, senza creare tabelle aggiuntive nel databasepolylang.pro. Ciò significa niente “bloat” o gonfiamenti del DB – il sito resta veloce e snello. In test di performance, Polylang è risultato tra i plugin più veloci, con tempi di caricamento paragonabili al sito non tradotto e pochissime query aggiuntive al databasewp-rocket.mewp-rocket.me.
- SEO-friendly: Polylang gestisce automaticamente importanti aspetti SEO multilingua. Genera URL puliti e SEO-friendly per ogni lingua (es. aggiungendo il codice lingua negli URL)aioseo.com, e supporta anche l’uso di domini o sottodomini diversi per lingua se configurato. Integra inoltre i tag hreflang HTML e i meta-tag Open Graph per ciascuna versione linguisticaaioseo.comaioseo.com, migliorando la visibilità sui motori di ricerca. Polylang si integra con i più diffusi plugin SEO (Yoast, All in One SEO, RankMath, ecc.), assicurando che anche i meta-dati SEO (titoli, descrizioni, ecc.) possano essere tradotti e ottimizzati per ogni linguaaioseo.comaioseo.com. In breve, offre un buon supporto SEO out-of-the-box.
- Flessibilità di configurazione: È possibile scegliere se assegnare alle lingue directory diverse, sottodomini o persino domini completamente separati (questa opzione avanzata richiede configurazioni extra, ma è supportata). Anche lo switcher di lingua è personalizzabile (come menu, widget, elenco con bandierine, ecc.).
Svantaggi:
- Funzionalità avanzate a pagamento: Alcune caratteristiche richiedono Polylang Pro (licenza ~99€) o addon a pagamento. Ad esempio, la traduzione delle stringhe di tema/plugin dall’interfaccia richiede Polylang Pro (nella versione free bisogna ricorrere a file .po/.mo o plugin come Loco Translate). Soprattutto, per siti WooCommerce è necessario acquistare l’addon Polylang for WooCommerce (circa 99€) per poter tradurre prodotti, carrello, checkout e altri testi specifici di WooCommercethemeisle.comaioseo.com. Questo può rendere Polylang costoso quasi quanto WPML se si necessita di e-commerce.
- Nessun supporto ufficiale per la versione free: Gli utenti della versione gratuita possono fare affidamento sul forum WordPress per assistenza comunitaria, ma il supporto diretto degli sviluppatori è riservato ai clienti paganti.
- Niente traduzione automatica integrata: Di per sé Polylang non traduce automaticamente i contenutithemeisle.com. Bisogna tradurre tutto manualmente o configurare l’integrazione con un servizio esterno (es. Lingotek) per ottenere traduzioni automatiche. Questo per alcuni è uno svantaggio rispetto a plugin che offrono subito un riempimento automatico delle traduzioni. Tuttavia, l’assenza di machine translation può essere vista anche positivamente, poiché incoraggia traduzioni di qualità.
- Traduzione di temi/plugin esterni non inclusa: Polylang non offre una funzione propria per tradurre le stringhe di temi e plugin (ad es. testi dell’interfaccia che non fanno parte di post o pagine). WPML include un modulo “String Translation” per questo; in Polylang invece bisogna usare altri metodi (modificare i file di traduzione .po, oppure utilizzare un plugin separato come Loco Translate). Questo aggiunge un passaggio in più per raggiungere la localizzazione completa dell’interfaccia.
Impatto su database e performance: Minimo. Polylang è stato progettato con attenzione alla performance, utilizzando elementi nativi (taxonomy) invece di tabelle custom, evitando di appesantire il databasepolylang.pro. In pratica aggiunge soltanto alcuni campi meta e tassonomie per gestire le lingue e le associazioni tra contenuti tradotti. Test reali mostrano che l’impatto sui tempi di caricamento è trascurabile: il numero di query aggiuntive è basso e il peso delle pagine tradotte rimane quasi identico all’originalewp-rocket.mewp-rocket.me. Questo rende Polylang adatto anche a siti con hosting non potentissimo o con molte lingue, senza grossi sacrifici in termini di velocità.
Impatto SEO: Ottimo. Polylang cura in automatico molti dettagli SEO per siti multilingua. Ciascuna lingua ottiene URL dedicati SEO-friendlyaioseo.com, e vengono generati i necessari tag hreflang per indicare ai motori di ricerca le relazioni tra le versioni linguisticheaioseo.com. Integra inoltre con i plugin SEO per tradurre meta title/description. In generale, un sito configurato con Polylang ha ottime chance di posizionarsi nelle varie lingue target, a patto che i contenuti tradotti siano di qualità e che non si indicizzino traduzioni automatiche scadenti. Polylang non genera contenuto duplicato o penalizzante, poiché separa nettamente le lingue con URL univoci e tag appropriati.
Costo: Gratuito (base). Il plugin Polylang base è gratuito su WordPress.org. Esiste Polylang Pro (99€ una tantum per 1 sito, aggiornamenti/supporto annuali) che aggiunge funzioni (traduzione stringhe nell’admin, duplicazione contenuti, supporto), e addon a pagamento come Polylang for WooCommerce (~99€/anno). Tuttavia, per molti siti informativi la versione gratuita è sufficiente.
Sito ufficiale: polylang.pro (oppure wordpress.org/plugins/polylang per la versione gratuita)
TranslatePress themeisle.comwpbeginner.com
TranslatePress è un plugin multilingua relativamente recente che si distingue per la sua interfaccia di traduzione visuale dal front-end. Disponibile in versione free (limitata) e premium, è indicato per chi cerca una soluzione user-friendly e immediata. Con TranslatePress si può tradurre l’intero sito direttamente dalla pagina, con anteprima in tempo reale: basta navigare il sito loggati come traduttore, selezionare il testo da tradurre ed inserire la traduzione tramite un pannello laterale, in modo simile a come funziona il Customizer di WordPressthemeisle.comwpbeginner.com. Questa modalità visuale funziona su qualsiasi elemento testuale, inclusi menu, widget, form, pulsanti, shortcode e persino stringhe di temi e plugin (non richiede quindi add-on separati per stringhe dinamiche: viene “catturato” tutto ciò che appare sulla pagina)wpbeginner.comwpbeginner.com.
Modalità di traduzione: TranslatePress supporta sia la traduzione manuale sia quella automatica. In pratica, si può tradurre personalmente ogni stringa (anche delegando utenti con ruolo di “Traduttore” senza dar loro accesso all’admin)wpbeginner.com, oppure attivare la traduzione automatica iniziale tramite integrazione con l’API di Google Translate (o DeepL, disponibile nei piani premium)wpbeginner.com. Molti utilizzano un approccio ibrido: far tradurre automaticamente tutti i contenuti con Google per poi correggere manualmente eventuali errori o migliorare il testowpbeginner.com. Questa flessibilità è utile per siti con molti contenuti da aggiornare spesso, come nel caso in esame, perché permette di ottenere velocemente le nuove traduzioni e rifinirle all’occorrenza. Da notare che la traduzione automatica tramite Google API richiede di configurare una API key (Google offre un certo numero di caratteri tradotti gratis, poi a pagamento in base all’uso).
Vantaggi:
- Interfaccia visuale intuitiva: Il punto di forza di TranslatePress è l’editor visuale dal front-end. Si vede immediatamente l’effetto delle traduzioni nel contesto, riducendo gli errori e velocizzando il processo. È ideale per utenti non tecnici o per visualizzare facilmente parti dell’interfaccia difficili da identificare altrimentiwpbeginner.comwpbeginner.com.
- Traduzione completa del sito: TranslatePress può tradurre qualunque elemento, inclusi i testi generati da plugin e temi, senza dover scavare in file PO o usare altri strumenti – si clicca e si traduce direttamente sul sitowpbeginner.com. Supporta anche contenuti di WooCommerce (prodotti, checkout ecc.) già nella versione gratuitathemeisle.com, cosa che altri plugin offrono solo in versioni a pagamento.
- Modalità ibrida (manuale + automatica): Integrazione incorporata con Google Translate per pre-tradurre i contenuti in modo automaticowpbeginner.com. Questo consente di popolare rapidamente un sito in più lingue, mantenendo comunque il controllo sulla qualità grazie alla possibilità di modificare ogni stringa tradotta. Si può passare agevolmente dalla traduzione automatica a quella manuale per ogni pezzo di contenuto secondo necessitàaioseo.comaioseo.com.
- SEO e URL: TranslatePress per default crea URL multilingua SEO-friendly (aggiungendo lo slug di lingua nell’URL, es.
/it/mia-paginaper la versione italiana)wpbeginner.com. Inoltre, con l’add-on SEO Pack (incluso nei piani superiori) consente di tradurre anche meta tag SEO, slug degli URL, tag Open Graph e altri dati rilevantithemeisle.com. Il risultato è che i motori di ricerca possono indicizzare le pagine tradotte come pagine distinte e rilevanti per le rispettive lingue (utile per la SEO internazionale). - Supporto WooCommerce gratuito: A differenza di WPML/Polylang, TranslatePress non richiede un’estensione a pagamento per WooCommerce – già la versione free consente di tradurre prodotti, carrello, checkout, ecc. (fino a 2 lingue in totale)themeisle.com. Questo può far risparmiare sui costi per piccoli negozi.
- Ruoli di traduttore: Possibilità di assegnare utenti con ruolo Translator che possono tradurre il sito senza avere privilegi da adminwpbeginner.comwpbeginner.com – utile se si coinvolgono traduttori esterni, garantendo sicurezza.
Svantaggi:
- Limitazioni della versione gratuita: La versione free di TranslatePress consente al massimo 1 lingua aggiuntiva oltre alla lingua principale del sito. Per avere un sito in 4 lingue (come nel nostro scenario) è necessario acquistare la versione premium Personal o superiorethemeisle.comwpbeginner.com. Inoltre, alcune funzioni avanzate (traduzione di slug URL, meta SEO, rilevamento automatico lingua utente, navigazione tra versioni tradotte) richiedono add-on disponibili solo nei piani a pagamento (SEO Pack, Navigation Based on Language, ecc.).
- Costi della versione Pro: Il piano premium parte da ~€99/anno (1 sito, Personal)wpbeginner.com. Per avere tutte le add-on (incluso supporto a infinite lingue) spesso serve il piano Developer (€199/anno) o Business (€139/anno). Quindi, sebbene esista una versione gratuita, per un utilizzo serio multi-lingua il costo è comparabile ad altri plugin premium.
- Performance e database: TranslatePress memorizza le traduzioni nel database (come custom post type o metadata). In siti molto grandi questo può portare un certo carico sul database e sulla memoria. Ad esempio, è stato notato che su siti con tanti elementi da tradurre, TranslatePress può risultare più esigente in termini di risorse rispetto a WPML/Polylangwpbeginner.com. Un test di performance ha rilevato un incremento di richieste e dimensione pagina leggermente superiore con TranslatePress (22 richieste HTTP vs ~18 degli altri, e ~40KB in più di risorse)wp-rocket.me. Inoltre, WP Rocket segnala che TranslatePress al momento non è pienamente compatibile con la cache WP Rocket senza alcuni accorgimentiwp-rocket.me. In generale però, l’impatto è gestibile: TranslatePress crea 7 query DB per pagina in test standard (contro 4 di Polylang)wp-rocket.mewp-rocket.me. Bisogna insomma tenere d’occhio le performance se il sito cresce molto.
- SEO meta non tradotti in versione free: Senza l’add-on SEO, la traduzione dei meta tag (SEO title, description) non è disponibile nella versione gratuitathemeisle.com. Ciò significa che, se si usa solo la free, le pagine tradotte potrebbero condividere gli stessi meta-tag della lingua originale, con possibili ripercussioni SEO. Per un e-commerce con SEO critico, è quasi obbligatorio il pacchetto SEO (incluso nei piani Business/Developer).
- Feature modulari aggiuntive: Alcune funzioni (ad es. Browser language detection per reindirizzare automaticamente l’utente alla lingua giusta) sono presenti ma solo come add-on in piani più costosithemeisle.com. Questa segmentazione in add-on può complicare un po’ la configurazione.
Impatto su database e performance: Moderato. TranslatePress memorizza tutte le traduzioni localmente, aumentando il numero di record nel database (ma evitando chiamate a servizi esterni ad ogni pagina). Ciò comporta un consumo di risorse commisurato al numero di stringhe tradotte e di lingue. Su siti di medie dimensioni con 3-4 lingue, l’impatto è solitamente accettabile, ma su siti enormi TranslatePress potrebbe risultare meno snello di Polylang. In termini di velocità di pagina, aggiunge qualche decina di KB e alcune query SQL extra per caricare le traduzioniwp-rocket.me. In pratica, con una buona cache, gli utenti finali non noteranno differenze significative; tuttavia l’area di amministrazione (dove si gestiscono le traduzioni) potrebbe rallentare se il volume di stringhe è molto elevato. È importante usare plugin di cache e, se possibile, un hosting performante, soprattutto per grandi e-commerce.
Impatto SEO: Buono. TranslatePress, se configurato con il componente SEO Pack, è pienamente SEO-friendly: crea URL dedicati per ogni lingua e consente di tradurre slug, meta title/description, alt tag delle immagini, ecc., garantendo che le versioni localizzate siano ben indicizzate e ottimizzatethemeisle.comwpbeginner.com. Anche senza SEO Pack, le pagine tradotte avranno comunque un proprio URL e codice lingua (utile per indicizzazione), ma con meta tag identici all’originale (non ottimale). In sintesi, per massimizzare la SEO con TranslatePress conviene usare almeno il piano Business che include la traduzione dei metadati. Una volta fatto ciò, il sito può posizionarsi efficacemente in più lingue. Inoltre, TranslatePress genera automaticamente i tag hreflang e una sitemap multilingue compatibile (via integrazione con plugin SEO come Yoast), quindi non c’è rischio di contenuti duplicati o confusione per Google. Nota: se si usano traduzioni automatiche, è raccomandabile rivederle, perché lasciare online testi maccheronici potrebbe danneggiare l’esperienza utente e l’immagine del sito (anche se tecnicamente Google non penalizza la traduzione automatica di per sé, finché è di qualità accettabile e non spam).
Costo: Freemium. Versione gratuita disponibile (max 1 lingua aggiuntiva, funzionalità limitate). Piani premium annuali: Personal €99 (fino a 3 lingue, poche add-on), Business €139 (lingue illimitate + add-on SEO e altri), Developer €199 (come Business ma utilizzabile su più siti). Prezzi soggetti a variazioni, ma in generale simili al costo di WPML.
Sito ufficiale: translatepress.com
Weglot themeisle.comaioseo.com
Weglot è una soluzione di traduzione cloud-based considerata tra le più rapide da implementare. Si tratta più di un servizio SaaS che di un semplice plugin: il plugin WordPress fa da “ponte” tra il vostro sito e la piattaforma Weglot. Una volta attivato, Weglot traduce automaticamente tutti i contenuti del sito (pagine, articoli, menu, widget, form, testi dei plugin, alt delle immagini, ecc.) in oltre 100 lingue grazie a motori di machine translation (usa una combinazione di servizi come DeepL, Google, Microsoft, a seconda della lingua per ottenere la migliore traduzione)themeisle.com. Tutte le traduzioni vengono poi memorizzate nel cloud Weglot. L’utente ha la possibilità di entrare nella dashboard Web di Weglot per modificare manualmente qualsiasi traduzione o affidare il perfezionamento a traduttori umani (Weglot offre anche l’opzione di ordinare traduzioni professionali tramite partner, dal suo pannello)themeisle.comthemeisle.com.
Modalità di traduzione: Weglot adotta di base la traduzione automatica immediata per coprire l’intero sito in pochi minuti. Successivamente offre strumenti per la traduzione manuale/collaborativa: tramite un editor visuale simile a quello di TranslatePress (che funziona sul sito in tempo reale) oppure tramite un editor testuale stile foglio di traduzione (colonne originale/tradotto)themeisle.com. Si può aggiungere membri del team al progetto per gestire le traduzioni (funzione di Team Collaboration)themeisle.com. In sintesi è un approccio ibrido ma con enfasi sul lato automatico iniziale e sull’infrastruttura cloud che gestisce tutto (nessuna traduzione viene salvata nel database WordPress locale). Weglot è particolarmente apprezzato da chi ha bisogno di mettere il sito online in più lingue molto velocemente, con sforzo minimo.
Vantaggi:
- Setup ultra-rapido: Basta inserire un API key di Weglot, scegliere la lingua originale e quelle di destinazione, e il sito viene tradotto interamente in automatico in pochi secondiwpbeginner.comwpbeginner.com. Non richiede configurazioni complesse né interventi manuali iniziali. Questo è ideale per siti che cambiano spesso contenuti: le nuove pagine vengono tradotte on-the-fly appena create.
- Traduzione automatica di qualità + revisione umana: Weglot combina i migliori motori di traduzione automatica per fornire una base di traduzione “decente” in partenza. L’utente può poi refinarle via dashboard. Le traduzioni automatiche spesso richiedono correzioni, ma avere già il contenuto tradotto al 100% accelera enormemente il processo. Inoltre l’editor Weglot facilita la ricerca e modifica di testi, assicurando che nessuna stringa venga tralasciata (il sistema scansiona tutto il sito)themeisle.com.
- Completamente SEO-friendly: Weglot segue le best practice SEO multilingua automaticamente. Crea un subdomain dedicato per ciascuna lingua (es. fr.tuosito.com, en.tuosito.com) o può utilizzare sottocartelle se preferito, assicurando che ogni versione linguistica sia indicizzabile da Googlethemeisle.comaioseo.com. Aggiunge i tag
hreflangsu tutte le pagine e traduce anche i metadati SEO (titoli, descrizioni) e gli URL delle paginegtranslate.iogtranslate.io. In pratica, una pagina “about-us” diventa tua-sito.com/fr/a-propos con meta-tag in francese, etc., permettendo un rapido posizionamento nelle SERP locali. La stessa Weglot dichiara che le pagine tradotte hanno ottime possibilità di posizionarsi velocemente grazie a questo approccio SEO correttoaioseo.com. - Copertura completa e compatibilità: Weglot traduce ogni parte del sito, inclusi moduli, plugin, temi, e perfino eventuali contenuti AJAX o caricati dinamicamente. Non c’è bisogno di preoccuparsi di compatibilità specifiche: funziona bene con WooCommerce e qualsiasi altro plugin senza configurazioni extra. Anche la procedura di checkout (campi, messaggi di errore, ecc.) viene tradotta automaticamente.
- Pochissimo impatto su performance del sito: Poiché le traduzioni risiedono sui server Weglot, il plugin locale è molto leggero. In un test, l’aggiunta di Weglot ha aumentato le richieste di poche unità e il tempo di caricamento di frazioni di secondo, con 0 query aggiuntive al DB WordPress (le pagine tradotte vengono servite già pronte)wp-rocket.mewp-rocket.me. Il grosso del lavoro avviene esternamente, quindi il sito non subisce rallentamenti significativi. Inoltre, Weglot sfrutta una CDN per distribuire i contenuti tradotti.
- Strumenti di collaborazione e gestione: Weglot offre una dashboard unificata dove è possibile filtrare e cercare frasi da tradurre, esportare/importare traduzioni (JSON, PO, ecc.), invitare membri del team o traduttori esterni a contribuirethemeisle.com. Questo può far comodo a organizzazioni con più redattori o traduttori.
- Supporto multi-piattaforma: Anche se qui parliamo di WordPress, Weglot può essere usato su qualsiasi sito web (shop Shopify, siti statici, Joomla, ecc.). Questo significa che, in teoria, se un domani il sito migrasse fuori da WP, le traduzioni possono seguirlo, essendo legate a Weglot e non a un sistema specifico.
Svantaggi:
- Costo ricorrente elevato: Weglot è un servizio SaaS con abbonamento mensile/annuale. Ha un piano gratuito molto limitato (fino a 2000 parole e 1 lingua) utile solo per test o siti piccolissimithemeisle.com. Per un sito e-commerce di medie dimensioni con 4 lingue, si ricade probabilmente in un piano Pro o superiore. Ad esempio ~€49/mese per 5 lingue e 200k parole, o €19/mese per 3 lingue e 50k parole (prezzi indicativi)aioseo.com. Questo può risultare costoso nel lungo termine, soprattutto rispetto a plugin self-hosted che hanno costi fissi annuali.
- Limiti di utilizzo (pagine viste/parole): I piani Weglot impongono limiti sia sul numero di parole totali tradotte, sia sul numero di pagine visualizzate mensilmente (es. piano base include 10k parole, 1 lingua)aioseo.comthemeisle.com. Se il sito cresce oltre tali soglie, bisogna passare a un piano superiore. Questo modello a consumo può spaventare siti con molto traffico o contenuti (anche se Weglot specifica che l’uso di cache può mitigare il conteggio delle pagine vistethemeisle.com).
- Dipendenza dal servizio esterno: Usando Weglot, le traduzioni risiedono sui server Weglot, non nel proprio database. Questo significa che se si interrompe l’abbonamento, le pagine tradotte cessano di esistere (i subdomain smettono di mostrare contenuti tradotti)themeisle.com. Bisogna quindi impegnarsi a lungo termine con il servizio. Questa dipendenza da un servizio terzo può essere vista come un vendor lock-in. Weglot consente di esportare le traduzioni, ma per riutilizzarle senza il servizio bisognerebbe riassemblare manualmente un altro sistema multilingua.
- Modifiche via dashboard esterna: Alcuni utenti potrebbero trovare scomodo il fatto di dover uscire da WordPress ed usare la dashboard Weglot per gestire le traduzioni (anche se esiste anche l’editor visuale front-end sul proprio sito). Non c’è un’integrazione diretta con l’admin WP per approvare traduzioni, ecc., se non il mostrare un link verso la dashboard Weglot.
- Controllo parziale sulle traduzioni automatiche: Anche se modificabili, le traduzioni automatiche di partenza potrebbero contenere errori o frasi poco naturali. Bisogna investire tempo in revisione per un risultato professionale, soprattutto per un sito di vendita (evitare che testi mal tradotti danneggino la credibilità). Questo lavoro di revisione/manuale è paragonabile a quello richiesto con soluzioni come WPML – la differenza è che con Weglot hai tutto già tradotto inizialmente, ma nulla garantisce la qualità senza intervento umano.
Impatto su database e performance: Molto basso. Weglot aggiunge pochissimo carico sul server WordPress. Il plugin locale è leggero e la traduzione avviene su server esterni, quindi il database del sito non memorizza copie aggiuntive dei contenuti tradotti. Nei test, Weglot non ha incrementato il numero di query al database (rimaste 4 come nel sito monolingua) e l’aumento di tempo di caricamento è minimowp-rocket.mewp-rocket.me. L’unico overhead lato client è l’inclusione di uno script JS per gestire lo switch di lingua e caricare i contenuti tradotti; questo script e le risorse aggiuntive comportano qualche KB in più e alcune richieste extra, ma niente di critico (l’aumento di peso pagina è stato ~57KB in un test)wp-rocket.mewp-rocket.me. Considerando il beneficio di avere i contenuti già serviti tradotti via CDN, Weglot può addirittura migliorare la velocità percepita per utenti di altre lingue. In sintesi, dal punto di vista performance, Weglot è una delle soluzioni più ottimizzate.
Impatto SEO: Eccellente. Weglot implementa automaticamente tutto il necessario per la SEO multilingue: URL unici per ciascuna lingua (preferibilmente come sottodomini o domini distinti), traduzione di meta-tag e persino dei frammenti URL, aggiunta di tag hreflang, e mantiene aggiornate le sitemap multilinguethemeisle.comgtranslate.io. Ciò significa che le versioni tradotte del sito possono posizionarsi nei motori di ricerca quasi quanto una traduzione “manuale”. Ovviamente, la qualità del contenuto rimane un fattore: conviene rivedere almeno le pagine critiche per assicurarsi che le parole chiave siano tradotte correttamente e il testo sia fluido (Weglot consente questa ottimizzazione). Un aspetto da sottolineare: se si interrompe Weglot, tutte le pagine indicizzate delle lingue aggiuntive diventerebbero non disponibili, causando errori 404 e potenziali perdite SEO. Dunque, impegno e continuità sono importanti con questo servizio.
Costo: Servizio a pagamento (abbonamento). Piano gratuito molto limitato (1 lingua, 2000 parole). Piani a pagamento a partire da ~€9.90 al mese (1 lingua, 10k parole)wp-rocket.me; un piano tipico per 3-5 lingue con qualche decina di migliaia di parole costa intorno ai €19-49 al mese. Per siti grandi i costi salgono (es. piani Enterprise per milioni di parole). Considerando che è un servizio gestito, il costo è continuo finché si usa il plugin.
Sito ufficiale: weglot.com
GTranslate themeisle.comthemeisle.com
GTranslate è un plugin di traduzione che sfrutta il motore di Google Translate per rendere multilingua il sito. È disponibile in versione gratuita e premium. In modalità gratuita, GTranslate aggiunge un widget di selezione lingua sul sito che, quando usato, traduce automaticamente i contenuti in oltre 100 lingue utilizzando le traduzioni fornite da Google Translate (tramite il suo widget o API)themeisle.com. Questa versione gratuita effettua la traduzione dinamicamente sul lato utente (tipicamente inserendo uno script Google che traduce il testo al volo nel browser). La versione premium di GTranslate, invece, funziona più similmente a Weglot: fornisce traduzioni automatiche neurali di alta qualità, le ospita su un server cloud e permette funzionalità avanzate come l’indicizzazione SEO delle pagine tradotte, la traduzione degli URL e la modifica manuale delle traduzioni tramite un editor front-endthemeisle.comthemeisle.com.
Modalità di traduzione:
- Free: traduzione completamente automatica e non editabile, eseguita dal servizio Google Translate. L’utente seleziona una lingua dal menu e vede la pagina tradotta istantaneamente. Non vengono create pagine separate né salvate traduzioni nel database. Questa modalità è a scopo principalmente di comodità per l’utente, ma non crea un vero sito multilingua persistente (la traduzione scompare se si ricarica senza usare il widget).
- Premium: GTranslate genera copie cache delle pagine tradotte su sottodomini (es. es.tuosito.com) o cartelle, rendendole indicizzabili dai motori di ricercathemeisle.com. Le traduzioni automatiche (basate su motore Google NMT avanzato) possono essere successivamente modificate manualmente dall’utente per migliorarne la qualitàthemeisle.com. L’editor di traduzione consente di correggere il testo direttamente sul front-end del sito (quando loggati). Inoltre, in modalità premium GTranslate può tradurre anche gli URL delle pagine (slug) per migliorare la SEOthemeisle.com.
Vantaggi:
- Soluzione immediata (versione free): In pochi minuti si può fornire un’opzione di traduzione ai visitatori, senza configurazioni API complesse. Il widget di GTranslate free è facile da installare e consente a qualsiasi utente di tradurre la pagina nella propria lingua con un click. È una soluzione gratuita e a impatto zero sul contenuto (non bisogna creare manualmente versioni tradotte).
- Copertura linguistica vasta: Si appoggia a Google Translate, quindi supporta oltre 100 lingue, compresi idiomi meno comuni e lingue RTL (right-to-left) senza problemi particolariwpbeginner.comwpbeginner.com.
- Upgrade SEO con premium: Passando alla versione a pagamento, GTranslate diventa un vero plugin multilingua SEO-friendly: consente di avere URL dedicati per lingua, pagine indicizzabili e meta tag tradotti, migliorando la visibilità internazionalethemeisle.com. È una strada per ottenere SEO multilingue senza dover rifare il sito o tradurre manualmente tutto.
- Traduzione neurale di qualità migliore: La versione premium dichiara di usare le Google Neural Translations (motore NMT) che hanno una qualità sensibilmente migliore rispetto al vecchio Google Translate di qualche anno fa. Questo porta a traduzioni più naturali e accurate, riducendo il lavoro di correzionethemeisle.com.
- Editor di traduzione manuale: In modalità premium, la possibilità di modificare ogni frase tradotta offre controllo sulla qualità (funzione assente in molti altri plugin automatici free). Così si può combinare la velocità dell’auto-traduzione con la precisione dell’intervento umano.
- Statistiche traffico (premium): GTranslate fornisce anche statistiche sull’utilizzo delle versioni tradotte (quante visite per lingua, ecc.) direttamente in bacheca, utili per valutare l’efficacia del multilinguathemeisle.com.
- Prezzi accessibili per piani base: I piani premium di GTranslate partono da circa $5.99 al mesethemeisle.com, più economici di servizi come Weglot, il che può essere vantaggioso per piccoli siti.
Svantaggi:
- Versione free non SEO-friendly: Il grande limite della versione gratuita è che non permette l’indicizzazione delle traduzionithemeisle.com. Le traduzioni avvengono tramite Javascript e non generano pagine permanenti, quindi i motori di ricerca vedono solo il sito nella lingua originale (le versioni tradotte non compaiono nei risultati di ricerca). Per un sito dove la SEO multilingue è “di grande valenza” (come nel nostro scenario), la versione free di GTranslate non è sufficiente. Va bene solo per offrire una traduzione rapida ai visitatori umani.
- Traduzioni non perfezionabili (free): In modalità gratuita non c’è modo di correggere eventuali errori di Google Translate – il che può portare a testi imprecisi o poco professionali. Errori grossolani potrebbero confondere i clienti. Quindi, o si accetta passivamente la traduzione automatica con i suoi difetti, oppure bisogna passare alla versione premium per poter intervenire.
- Dipendenza e perdita dati se si disdice (premium): La versione premium funziona in abbonamento: se dopo mesi/anni si decide di smettere di pagare il servizio, tutte le pagine tradotte ospitate nel cloud GTranslate non saranno più disponibili (situazione analoga a Weglot)themeisle.com. Bisognerebbe quindi esportare le traduzioni manualmente prima di disdire, ma reimportarle in un altro sistema richiederebbe lavoro non indifferente. Questa lock-in è un aspetto da ponderare.
- Necessità di subdomain (SEO mode): Per rendere le traduzioni indicizzabili, GTranslate premium di default utilizza sottodomini per ciascuna lingua (es. fr.tuosito.com) o sottocartelle via proxy. L’implementazione dei sottodomini richiede di impostare record DNS e di solito un certificato SSL wildcard. Per alcuni utenti meno tecnici, questa configurazione può essere impegnativa (anche se le guide sono fornite).
- Qualità automatica variabile: Nonostante i progressi di Google Translate, la qualità varia a seconda delle coppie linguistiche e del contesto. Bisogna mettere in conto di rivedere almeno le pagine cruciali. Ad esempio, termini tecnici o frasi di marketing potrebbero essere tradotti in modo non ottimale e richiedere aggiustamenti.
- Abbonamento mensile: Anche se i costi sono più bassi di altri, è comunque un canone mensile. A lungo termine, potrebbe superare il costo di un plugin come WPML (che ha solo rinnovi annuali e volendo si può usare a vita con licenza una tantum se non si aggiorna).
Impatto su database e performance:
- Free: impatto quasi nullo su DB e performance. Il plugin essenzialmente carica lo script di Google Translate e poco altro. Il sito non effettua query aggiuntive né memorizza dati, tutto avviene nel browser del visitatore. È quindi molto leggero e non rallenta il caricamento in modo significativo.
- Premium: anche qui, le traduzioni sono servite dalla rete cloud di GTranslate e non dal DB locale. La differenza è che con premium, quando un utente richiede ad esempio
es.tuosito.com/page, GTranslate recupera la traduzione dal suo cache server e la fornisce. Il WordPress locale vede la richiesta come proveniente da GTranslate (in modalità proxy) oppure è configurato per reindirizzare. In termini di performance, c’è un piccolo overhead di rete per fare da tramite, ma il vantaggio è che la pagina è già tradotta e ottimizzata. In sintesi, l’impatto sul server WordPress rimane basso; sul client, si evitano i ritardi di traduzione al volo perché le pagine arrivano già pronte. Quindi GTranslate premium in modalità indicizzazione ha un buon profilo di performance, simile a Weglot.
Impatto SEO:
- Free: inesistente a livello SEO – le traduzioni non vengono indicizzatethemeisle.com. I motori di ricerca ignorano i contenuti tradotti dinamicamente via JS. Dunque, usare solo GTranslate free non porta benefici SEO (ma almeno non genera duplicati o penalità, semplicemente Google non li vede).
- Premium: buono, quasi al livello di Weglot. Con sottodomini o sottocartelle indicizzabili, GTranslate premium consente di posizionarsi per le parole chiave nelle lingue target. Inoltre traduce anche gli URL delle pagine (funzione avanzata per avere ad es.
/es/productoal posto di/es/product), il che può dare un ulteriore vantaggio SEOgtranslate.io. Implementa hreflang e meta tag tradotti. Unica avvertenza: come sempre, se il contenuto tradotto automaticamente è di bassa qualità, indicizzarlo può essere un’arma a doppio taglio (contenuti di scarsa qualità possono non piacere a Googlewpbeginner.com). È consigliato quindi revisionare almeno i testi chiave per garantire che le pagine indicizzate nelle altre lingue siano valide e non “spammy”. In definitiva però, GTranslate premium può migliorare nettamente la presenza internazionale di un sito con uno sforzo relativamente basso.
Costo:
- Free: Gratis (plugin WordPress.org).
- Premium: Abbonamento mensile/annuale. Piani da $5.99/mese (Bilingual, 2 lingue) fino a piani Enterprise più costosithemeisle.com. Ad esempio, il piano Custom ($9.99/mese) copre traduzioni indicizzabili, editing manuale, ma solo 1 lingua aggiuntiva; piani superiori offrono più lingue e funzioni come traduzione URL/domains multipli (es. il piano Business ~$27/mese include traduzione URL)gtranslate.iogtranslate.io. Bisogna scegliere il piano adatto in base al numero di lingue e necessità SEO.
Sito ufficiale: gtranslate.io (sviluppatore) – il plugin free è disponibile su wordpress.org/plugins/gtranslate
Google Website Translator (Plugin)themeisle.comthemeisle.com
Google Website Translator è un plugin gratuito e leggero che integra il classico widget ufficiale di Google Translate in WordPress. In pratica consente di aggiungere il pulsante di traduzione automatica di Google in qualsiasi punto (tramite widget sulla sidebar o shortcode nelle pagine)wpbeginner.comwpbeginner.com. Una volta attivato, i visitatori possono selezionare una lingua e vedere il sito tradotto istantaneamente tramite i server di Google. È molto simile, come concetto, alla versione free di GTranslate, ed è spesso considerato un’alternativa “basic” per offrire traduzioni ai lettori senza particolare sforzo.
Modalità di traduzione: interamente automatica lato client. Si possono pre-selezionare le lingue che verranno mostrate nell’elenco del widget, ma quando l’utente ne sceglie una, Google traduce tutto dinamicamente. Non c’è intervento umano né opzione di modifica manuale delle traduzioni. Ogni traduzione è effimera (vale solo per la sessione dell’utente).
Vantaggi:
- Estrema semplicità e leggerezza: Il plugin è minuscolo e facile da configurare (pochi click). Non richiede API key né registrazioni. È anche molto leggero e non impatta le prestazioni (carica solo lo script di Google Translate)wpbeginner.comwpbeginner.com.
- Traduzione di tutto il sito al volo: Come GTranslate, può tradurre qualsiasi parte della pagina (menu, widget, contenuti) in una miriade di lingue, senza bisogno di configurare ogni sezione.
- Soluzione gratuita: Completamente gratuito, con un’eventuale opzione di supporto premium a pagamento (alcuni sviluppatori offrono un upgrade pro una tantum, es. ~€59, per assistenza e aggiornamenti, ma il motore di base resta Google Translate)wpbeginner.com.
- Nessuna manutenzione: Dal momento che usa il servizio ufficiale di Google, non c’è molto che possa rompersi. Non crea tabelle o file, quindi non necessita di manutenzione.
Svantaggi:
- Non adatto alla SEO: Come menzionato, le traduzioni generate da questo plugin non vengono indicizzate dai motori di ricercathemeisle.com. Quindi non aiuta a posizionarsi nelle altre lingue. Serve solo per migliorare l’esperienza utente per chi arriva sul sito e vuole leggerlo in un’altra lingua.
- Qualità di traduzione non controllabile: Le traduzioni sono quelle automatiche di Google, con tutti i limiti del caso. Non c’è possibilità di correggerle o personalizzarle. Per contenuti complessi o brand-sensitive, questo è un grosso limite – si rischia di mostrare testi poco professionali o fraintendibili.
- Mancanza di controllo su contenuti tradotti: Non si può scegliere di escludere parti del sito dalla traduzione o adattare traduzioni di termini specifici (ad es. nomi propri, marchi, potrebbero venire tradotti erroneamente).
- Dipendenza dalla disponibilità del widget: Google in passato aveva reso disponibile e poi deprecato l’elemento di Website Translator. Attualmente funziona, ma se in futuro Google cambiasse politiche, il plugin potrebbe smettere di funzionare. (Alcuni plugin analoghi caricano l’iframe ufficiale di Google Translate toolkit).
- Esperienza utente non ottimale al 100%: Il passaggio tra lingue è un po’ “tecnico” (si apre un banner in alto di Google Translate e l’utente deve saperlo chiudere se vuole tornare indietro). Inoltre, elementi molto specifici (grafici, PDF embeddati, testo dentro immagini) ovviamente non vengono tradotti.
Impatto su database e performance: Minimo. Come accennato, il plugin è essenzialmente un’integrazione del servizio Google. Non aggiunge carico al server se non un piccolo script. È molto lightweight e non rallenta le pagine sensibilmentewpbeginner.com. Ottimo se la priorità è mantenere il sito veloce.
Impatto SEO: Nullo. Le pagine tradotte appaiono solo all’utente e non ai motori di ricercathemeisle.com. Dunque non migliora il traffico organico multilingue. In positivo, non c’è rischio di duplicazione o penalizzazioni perché Google semplicemente ignora quelle traduzioni (essendo generate sul momento via script).
Costo: Gratis. (Opzionalmente ~€59 una tantum per una versione con supporto e senza brand, a seconda del plugin sviluppatore – ad esempio esiste un plugin di Prisna Google Translator con licenza lifetime per rimuovere il logo Google, ecc., ma la funzionalità resta la stessa)wpbeginner.com.
Sito ufficiale: Non c’è un sito ufficiale dedicato (è un plugin basato sull’API Google). Pagina WP.org: Google Website Translator.
MultilingualPress aioseo.comaioseo.com
MultilingualPress è un plugin multilingua che adotta un approccio diverso: invece di gestire tutte le lingue in un’unica installazione, sfrutta la modalità WordPress Multisite. In altre parole, crea un network di siti, ciascuno impostato in una lingua differente, e li collega tra loro. Ogni sito nel network gestisce i propri contenuti (pagine, articoli, prodotti) nella sua lingua, e MultilingualPress fornisce l’interfaccia per “connettere” i contenuti corrispondenti (ad esempio, pagina X in inglese è collegata a pagina Y in italiano, ecc.)aioseo.comaioseo.com. Questo consente di avere una separazione netta tra le lingue a livello di database, pur mantenendo un’esperienza utente integrata (switcher di lingua che porta al sito giusto).
Modalità di traduzione: Non c’è traduzione automatica integrata – l’utente deve creare manualmente i siti secondari nel network e tradurre i contenuti su ciascuno. MultilingualPress semplifica il processo offrendo, nell’editor, la possibilità di passare all’editor della traduzione con un click e copiando volendo i contenuti come base. In pratica, offre un workflow per tradurre manualmente pagina per pagina, senza ricaricare l’admin su un altro sito. Non c’è supporto nativo per traduzione automatica, trattandosi di una soluzione orientata a utenti avanzati/aziende.
Vantaggi:
- Performance elevata: Poiché ogni lingua è un sito separato, quando un utente naviga ad esempio la versione italiana, sta caricando solo il sito italiano (che contiene solo contenuti italiani). Questo riduce il carico per pagina rispetto a un approccio con un DB unico gigante. Caricando una lingua alla volta, si migliorano le prestazioni soprattutto su siti con tantissimi contenuti e lingueaioseo.com. In più, non c’è bisogno di rilevare/filtrare contenuti per lingua a runtime, il che rende le query database più veloci.
- Isolamento totale tra lingue: Un errore o conflitto in una lingua non influenza le altre perché sono siti diversi. Questo offre robustezza: ad esempio, si potrebbe avere plugin diversi attivi per mercati diversi. Anche i contenuti e media sono separati, evitando confusione (ogni sito ha il suo media library).
- SEO per domini multipli: MultilingualPress consente di usare domini distinti per ogni lingua in modo relativamente sempliceaioseo.com. Ad esempio, tuosito.com (IT), yoursite.com (EN), sito.fr (FR) tutti parte dello stesso network. Questo può essere un vantaggio SEO/branding (domini localizzati possono posizionarsi meglio a livello locale). Inoltre supporta hreflang tra i siti, quindi Google capisce che sono versioni dello stesso contenuto in lingue diverseaioseo.comaioseo.com.
- Ottimizzato per WooCommerce: È pensato anche per e-commerce: permette di creare negozi multipli (uno per lingua) collegati. Supporta la sincronizzazione di dati di WooCommerce dove serve (es. stock prodotti condiviso opzionalmente).
- Scalabilità enterprise: Ideale per siti enterprise con esigenze particolari – es. siti con milioni di post o con necessità di avere team editoriali separati per lingua. Il multisito inoltre consente di assegnare permessi utente specifici per sito (un editor può gestire solo il sito in lingua X e non vedere i contenuti in Y, ecc.).
- Nessun vendor lock-in: Poiché utilizza funzionalità core di WordPress (multisite), i contenuti di ogni lingua rimangono normali post WordPress. Se si disattiva il plugin, i siti continuano ad esistere (solo i link di connessione tra versioni andranno persi). Questo è un vantaggio rispetto a plugin che salvano dati in modo proprietario e poi risultano difficili da migrare.
Svantaggi:
- Configurazione complessa: WordPress Multisite stesso è più complesso di una singola installazione. Richiede agire su file di configurazione, gestire mapping di domini o directory, permessi, ecc. Non è alla portata dell’utente medio senza un minimo di competenza tecnica. Inoltre, plugin e temi devono essere compatibili con l’uso in multisito.
- Gestione più laboriosa: Ogni lingua essendo un sito a sé, alcune operazioni vanno ripetute per ciascun sito: ad esempio installare/aggiornare plugin (anche se si può fare network-wide), impostare opzioni di tema, gestire menu separati, ecc. MultilingualPress aiuta collegando i contenuti, ma di fatto stare dietro a 4 siti paralleli può richiedere più sforzo rispetto a un’unica interfaccia con WPML/Polylang.
- Costo: MultilingualPress è premium e piuttosto costoso. Il piano base parte da ~$199/anno per un singolo network multisitoaioseo.com, ben più di WPML/Polylang. Esiste una versione gratuita sul repository, ma è obsoleta e non compatibile con Gutenberg (quindi praticamente inutilizzabile oggi)themeisle.com. Ciò rende necessario l’acquisto per avere una versione funzionante.
- No traduzione automatica integrata: Non offre aiuti per tradurre, è solo un sistema di gestione. Quindi può essere oneroso se si hanno tanti contenuti (bisogna tradurli manualmente tutti, o affidarsi a processi esterni).
- Non adatto a piccoli siti: Per un piccolo sito o un blog, implementare un multisito potrebbe essere eccessivo. Questo plugin ha senso per grandi progetti dove già si considera usare un multisito per separare mercati o regioni. Per siti medio-piccoli, la complessità introdotta non vale i (pochi) benefici rispetto a plugin più semplici.
Impatto su database e performance: Ottimo per scalabilità. Poiché ogni lingua ha tabelle separate, il “peso” per query rimane paragonabile a un sito monolingua, anche se il totale dei dati (sommando tutte le lingue) cresce. MultilingualPress aggiunge solo qualche tabella per memorizzare le associazioni tra contenuti collegati di lingue diverse (per sapere che la pagina ID 10 nel sito inglese corrisponde all’ID 32 nel sito spagnolo, ad esempio). Il carico su DB è perciò ben distribuito. In termini di velocità, test interni hanno mostrato che WPML e Polylang hanno migliorato le performance a tal punto che ormai sono vicini a MultilingualPress su siti non enormiformidableforms.com. Però su progetti vastissimi, l’approccio multisito resta il più robusto per evitare colli di bottiglia. Insomma, l’impatto per l’utente finale è che un sito con MultilingualPress può risultare molto veloce perché serve solo la lingua richiesta e può ospitare cache separata per ciascun sito.
Impatto SEO: Molto buono. Dal punto di vista SEO, avere siti separati permette di usare domini di primo livello locali (es. example.it, example.de) che a volte godono di trust maggiore nei rispettivi mercatiaioseo.com. MultilingualPress inserisce correttamente i tag hreflang tra le versioni e supporta URL SEO-friendly e perfino la possibilità di strutture URL completamente diverse per lingua (dato che sono siti diversi, uno potrebbe avere categorie diverse, ecc., anche se questo va usato con cautela). Inoltre, se si desidera, si possono installare plugin SEO differenti o configurazioni SEO diverse per ogni lingua. In generale, Google tratterà i siti come entità separate collegate da hreflang, il che è perfetto. Bisogna solo curare di mantenere sincronizzate le traduzioni (se una pagina esiste in una lingua ma non nell’altra, conviene utilizzare l’attributo x-default o gestire bene per non avere pagine orfane). Unico lato negativo: il multisito non impedisce errori umani – se un editor dimentica di collegare le versioni o lascia tag hreflang non corrispondenti, ci possono essere problemi SEO. Serve un po’ di disciplina editoriale.
Costo: A pagamento. ~ $199/anno per licenza singola multisito (fino a 3 siti linguistici). Piani superiori per più siti nel network costano di più. Nota: la versione gratuita su WP.org (MultilingualPress (Old)) non è realmente utilizzabile con WP attuale, quindi praticamente non c’è una versione free validathemeisle.com.
Sito ufficiale: multilingualpress.org
Loco Translatewpbeginner.comwpbeginner.com
Loco Translate è un plugin diverso dagli altri in elenco: non gestisce siti multilingua, bensì aiuta a tradurre temi e plugin per adeguarli alla lingua desiderata. In pratica, è uno strumento di localizzazione interna. Se avete un sito monolingua in italiano, ma il tema o un plugin mostra alcune stringhe in inglese, Loco Translate vi permette di tradurle in italiano facilmente dall’interfaccia di WordPress, senza dover usare programmi esterni per editare file .po/.mo. Viceversa, può essere usato per aggiornare le traduzioni di temi/plugin nelle lingue che il sito utilizza.
Modalità di traduzione: interamente manuale. Loco Translate fornisce un com
odo editor interno dove da un lato si vedono le stringhe originali (es. “Add to cart”), dall’altro un campo per inserire la traduzione (“Aggiungi al carrello”)themeisle.comwpbeginner.com. Il plugin scansiona i file sorgente di temi e plugin per estrarre le stringhe traducibili (funzioni gettext) e crea/aggiorna i file di traduzione (.po e .mo) direttamente nella directory di WordPress (wp-content/languages o custom). Non traduce contenuto (post/pagine) né crea versioni multiple del sito – opera solo sulle stringhe dell’interfaccia e sulle traduzioni statiche.
Vantaggi:
- Gratuito e integrato: Loco Translate è completamente gratis (esiste una versione “pro” con funzioni extra per sviluppatori, ma per la maggior parte degli utenti la free è sufficiente). Si installa come plugin e si usa dall’admin senza dover installare software come Poedit sul PCwpbeginner.com.
- Facilità di utilizzo: Offre un’interfaccia semplice con colonne, molto simile a programmi professionali di traduzione, ma dentro WordPress. Non richiede conoscenze di comandi o formati complicati – un traduttore può lavorare direttamente lì.
- Gestione file .po/.mo: Crea e aggiorna automaticamente i file di traduzione e li protegge da sovrascritture (ad esempio collocandoli in cartelle sicure per evitare che vengano cancellati da aggiornamenti di temi/plugin). Questo semplifica tantissimo il lavoro di localizzazione per chi non è sviluppatore.
- Utile per sviluppatori: Include strumenti per estrarre stringhe sorgenti (generare template .pot), controllare errori di formattazione nelle traduzioni, e supporta anche la compilazione inline (compila il .mo al volo). È dunque comodo per chi sviluppa temi/plugin multilingua e vuole gestire le proprie traduzioni.
- Indipendente dal sistema multilingua scelto: Loco complementa altri plugin: ad esempio, combinato con Polylang (free) può servire per tradurre quelle stringhe di tema che Polylang free non gestisce. Oppure con WPML, se per caso WPML non “vede” una stringa, la si può tradurre via Loco. È un utility versatile nel toolkit di internazionalizzazione.
Svantaggi:
- Non crea un sito multilingue a sé: Importante sottolineare che Loco Translate non permette di avere simultaneamente più lingue sul sito. Se il sito è in italiano, lo si può tradurre in italiano (l’interfaccia e i testi statici), ma non si può passare a inglese in front-end. Per quello serve uno dei plugin multilingua sopracitati. Loco agisce su una lingua per volta.
- Traduzione manuale stringhe: Bisogna tradurre ogni stringa a mano; non ha integrazioni per traduzione automatica (se non tramite servizi API esterni in beta nella versione pro, ma non molto pubblicizzato). Dunque, per temi plugin complessi con migliaia di stringhe, può essere un lavoro lungo.
- Conoscenza tecnica minima: Anche se abbastanza user-friendly, richiede di capire cosa sia un dominio di traduzione, file .po/.mo, ecc. Inoltre, è facile tradurre stringhe comuni, ma a volte bisogna capire il contesto (potrebbero esserci stringhe simili per più plugin). Non è difficile, ma è un gradino più tecnico rispetto a tradurre pagine con un page builder.
- Rischio sovrascrittura (se usato scorrettamente): Se non configurato bene, si potrebbe tradurre file dentro la cartella del plugin/theme che poi vengono sovrascritti con aggiornamenti. Loco di default avvisa e suggerisce di salvare in percorsi personalizzati, ma un utente distratto potrebbe perdere traduzioni aggiornando il tema.
- Possibili conflitti di sicurezza: In passato, alcuni firewall (es. Wordfence) segnalavano Loco Translate perché scrive file nel sistema (feature necessaria per salvare .po/.mo)themeisle.com. Bisogna assicurarsi che il proprio sistema di sicurezza consideri affidabile Loco. Non è un grosso problema, ma è successo che venisse bloccato erroneamente.
Impatto su database: Irrilevante. Loco principalmente legge e scrive file di traduzione sul server. Non memorizza traduzioni nel database (a parte forse le impostazioni del plugin stesso). Dunque non appesantisce il DB né influisce sulle query delle pagine. In fase di caricamento sito, se un tema o plugin usa i file .mo generati da Loco, WordPress li carica in memoria (come farebbe con qualsiasi traduzione). Non ci sono penalizzazioni di performance visibili rispetto a usare file .mo standard. Lo storage delle traduzioni avviene in file, quindi assicurarsi semmai di fare backup di wp-content/languages per non perderle.
Impatto SEO: Indiretto. Loco Translate migliora l’esperienza utente perché consente di avere il sito completamente tradotto nell’unica lingua in cui lo si offre. Questo di riflesso è positivo (testi coerenti, no mix di lingue). Ma non fornisce funzionalità SEO multilingua perché appunto non gestisce più lingue. Se si volesse, ad esempio, un sito in 4 lingue separate, Loco non basta: in quel caso servirebbe combinare Loco con un multisito (avendo 4 siti separati e traducendo ogni sito con Loco), oppure usare Loco in congiunzione con Polylang/WPML per tradurre stringhe statiche. In sintesi, Loco è neutro rispetto alla SEO multilingua.
Costo: Gratuito. (Versione Pro a partire da $5.95/mese per alcune funzionalità extra come traduzione collaborativa in cloud, integrazione API Deepl/Google per traduzione assistita, protezione avanzata, ecc., ma per la maggior parte degli utenti non è necessaria)wpbeginner.com.
Sito ufficiale: localise.biz (documentazione e versione Pro) – il plugin free è su wordpress.org/plugins/loco-translate.
Riepilogo e considerazioni finali
Dalla comparazione sopra emergono diverse soluzioni adatte a scenari differenti. Per scegliere il plugin più adatto, bisogna considerare budget, risorse disponibili per la traduzione, importanza della SEO, complessità del sito e flusso di aggiornamento dei contenuti. Di seguito un riepilogo comparativo in base ad alcuni criteri chiave, con particolare attenzione al caso di un sito e-commerce che aggiorna spesso i contenuti e punta alla SEO in 4 lingue:
- WPML: 💼 Soluzione completa professionale. Offre il massimo controllo e copertura (traduci tutto, stringhe incluse, integra WooCommerce al 100%). Ideale se si dispone di budget per la licenza e magari di un team di traduttori o tempo per gestire manualmente le traduzioni. Pro: SEO solido, funzioni avanzate (es. traduzione automatica assistita, memorie, ecc.), supporto WooCommerce robustothemeisle.com. Contro: costo annuale, curva di apprendimento, possibile impatto su performance se non ottimizzato (ma comunque migliorato molto)wp-rocket.me. Per un e-commerce con SEO cruciale, WPML è una scelta sicura perché nasce esattamente per questi casi d’uso enterprise.
- Polylang: 🆓 Soluzione leggera e gratuita (per basi). Indicato se si vuole un sito multilingua efficiente con costi contenuti e si è disposti a tradurre tutto manualmente. Pro: nessun costo iniziale, impatto minimo su DB/performancepolylang.pro, compatibilità SEO buonaaioseo.com. Contro: richiede add-on a pagamento per WooCommerceaioseo.com e per comodità come la traduzione di stringhe, nessuna auto-traduzione integrata. In un e-commerce con frequenti aggiornamenti, Polylang può funzionare bene se si ha un flusso di lavoro di traduzione manuale ben organizzato (es. un team interno che traduce ogni nuovo prodotto appena pubblicato). Se il budget è limitato, Polylang è probabilmente la miglior opzione “free”, pur considerando l’acquisto dell’addon WooCommerce.
- TranslatePress: 🎨 Soluzione ibrida visuale. Utile se si privilegia la facilità d’uso e si vuole poter combinare traduzione automatica e manuale rapidamente. Pro: interfaccia facile, traduzione immediata di nuovi contenuti via Google Translatewpbeginner.com, supporto WooCommerce già inclusothemeisle.com. Contro: per 4 lingue serve licenza premium, alcune feature SEO solo in piani avanzatithemeisle.com, può diventare un po’ pesante su siti molto grandiwpbeginner.com. Per il nostro scenario (sito vendita con continui nuovi prodotti), TranslatePress permette di avere subito ogni nuovo prodotto tradotto via AI e poi eventualmente corretto – questo può far risparmiare tempo e mantenere aggiornata la versione in ogni lingua. Bisogna preventivare il costo annuale e magari investire in un hosting robusto per gestire l’overhead.
- Weglot: ⚡ Soluzione cloud rapida. Perfetta se la priorità è la velocità di messa online multilingua e si dispone di un buon budget continuo. Pro: attivazione immediata, tutto tradotto automaticamente e indicizzabile subitothemeisle.com, nessun carico su infrastruttura locale (ottimo per performance)wp-rocket.me. Contro: costo elevato ricorrente (soprattutto per 4 lingue e contenuti in crescita)aioseo.com, dipendenza dal servizio (se si interrompe, si perde il multilingua)themeisle.com. Per un e-commerce in forte evoluzione, Weglot garantisce che anche i nuovi contenuti siano disponibili in tutte le lingue immediatamente senza ritardi – il team può poi focalizzarsi sull’editing delle traduzioni chiave (descrizioni prodotti, ecc.) per migliorarle. Se il ROI giustifica la spesa, Weglot è una soluzione “chiavi in mano” molto potente dal punto di vista SEO e tecnico.
- GTranslate: 🌐 Soluzione automatica scalabile. Indicato se si vuole testare il terreno con traduzioni automatiche a basso costo, con la possibilità di migliorare SEO passando a premium. Pro: versione free immediata (utile magari per vedere se c’è domanda per certe lingue), piani premium più economici di Weglot per siti piccolithemeisle.com, integra Google NMT di qualità. Contro: free non porta traffico SEOthemeisle.com, editing/manuale solo pagando, hosting cloud esterno (stesse considerazioni di dipendenza). Nel nostro contesto, GTranslate potrebbe essere una scelta se si vuole iniziare gratuitamente offrendo la traduzione ai visitatori e, in parallelo, lavorare su traduzioni migliori. Però, per massimizzare SEO, occorre il piano a pagamento e a quel punto WPML/TranslatePress potrebbero essere alternative con costo simile ma controllo maggiore. GTranslate brilla se si ha un sito non critico SEO e si vuole coprire tante lingue minori senza sforzo, ma per 4 lingue principali di un e-commerce, probabilmente conviene investire direttamente in una soluzione più robusta o nella versione premium ben configurata.
- Google Website Translator (plugin): 🏷️ Soluzione “aggiungi e dimentica”. Adatto solo se l’obiettivo è offrire ai visitatori un pulsante di traduzione automatico senza pretendere troppo. Pro: zero costi, zero sforzo, nessun impatto performancewpbeginner.com. Contro: zero benefici SEOthemeisle.com, qualità non controllabile. Per un e-commerce, di solito non è consigliato come unica soluzione, perché l’esperienza utente potrebbe risentire di traduzioni grezze (immagina errori durante il checkout che confondono l’utente). Può essere giusto un complemento: ad esempio, se il sito è multilingue in 4 lingue manualmente, e si vuole comunque permettere a qualcuno di tradurre in una quinta lingua extra on the fly, si potrebbe offrire il widget Google come opzione secondaria. Ma non come strategia principale per 4 lingue.
- MultilingualPress: 🧩 Soluzione enterprise multisito. Consigliato per progetti complessi con necessità specifiche – ad esempio, un’azienda con diversi siti per ogni paese che vuole tenerli collegati. Pro: struttura robusta, perfetta separazione dei contenuti, possibili domini locali (ottimo branding)aioseo.com. Contro: richiede competenze tecniche (setup multisite), costo elevato, gestione più articolata. Per un classico sito di vendita online medio, potrebbe essere eccessivo. A meno che non si preveda di dover avere funzionalità molto diverse o team diversi per lingua, soluzioni come WPML o Polylang sono più semplici da gestire. MultilingualPress ha senso se il tuo e-commerce in realtà è parte di un network dove ogni paese ha anche personalizzazioni specifiche (cataloghi differenti, politiche diverse) – allora avere siti separati ma sincronizzati potrebbe essere l’approccio giusto.
- Loco Translate: 🔧 Utility complementare. Da usare in aggiunta ad uno dei plugin sopra (o da solo se il sito è mono-lingua e vuoi solo tradurre testi inglesi in italiano, ad esempio). Pro: gratuito, ottimo per completare traduzioni di interfaccia (es. assicurarsi che WooCommerce in italiano abbia tutti i testi tradotti correttamente, come “Proceed to Checkout” -> “Procedi all’acquisto”). Contro: non trasforma il sito in multilingua. Nel contesto di 4 lingue, potresti comunque utilizzare Loco all’occorrenza per rifinire traduzioni di stringhe che altri plugin non ti fanno editare facilmente. Ad esempio, WPML ha il modulo di String Translation, ma alcuni trovano più veloce usare Loco per certe stringhe – è compatibile: potresti tradurre i file .mo di WooCommerce per tutte le lingue con Loco, mentre WPML/Polylang si occupano di associare i contenuti. Quindi Loco è un complemento utile per la localizzazione completa (specialmente su front-end di checkout e plugin terzi).
In conclusione, per un sito di e-commerce in continua evoluzione dove “il SEO ha grande valenza” e servono almeno 4 lingue, le opzioni consigliate ricadono sulle soluzioni che garantiscono sia qualità di traduzione sia SEO:
- Se si dispone di un team/traduttori e si privilegia il controllo totale e la qualità manuale: WPML è una scelta top (con investimento di licenza e un po’ di tempo di gestione) oppure Polylang Pro se si preferisce partire free e crescere (tenendo conto di aggiungere l’addon WooCommerce). Entrambi permettono SEO solida e integrazione profonda con WooCommerce (WPML leggermente più user-friendly in questo ambito grazie al supporto dedicato e modulare).
- Se si desidera velocizzare il processo con l’aiuto dell’automazione ma mantenendo le traduzioni sul proprio sito: TranslatePress offre un ottimo equilibrio. Puoi tradurre velocemente e correggere, e il front-end WooCommerce è gestito bene anche senza costi aggiuntivi. Assicurati solo di acquistare il piano con SEO Pack incluso, così da non perdere sull’ottimizzazione.
- Se il tempo è critico e il budget meno vincolante: Weglot può portare il tuo sito in 4 lingue in modo impeccabile per la SEO in pochi giorni. Bisognerà poi lavorare di fino sulle traduzioni, ma nel frattempo il sito sarà navigabile in tutte le lingue con contenuti indicizzabili. Tieni conto dei costi mensili e della dipendenza dalla piattaforma.
- GTranslate Premium può essere un’alternativa più economica a Weglot: con un abbonamento minore ottieni comunque pagine indicizzabili e editing manuale. La configurazione potrebbe essere leggermente più macchinosa, ma una volta impostato, funziona in modo simile. Per 4 lingue, assicurati che il piano scelto copra anche la traduzione degli URL (ad esempio piano Business) per massimizzare la SEOgtranslate.io.
Infine, qualunque soluzione tu scelga, ricorda che la qualità delle traduzioni è fondamentale non solo per la SEO (Google valuta l’esperienza utente, e contenuti tradotti male possono allontanare utenti) ma anche per la conversione in un sito di vendita. Una buona pratica è utilizzare la traduzione automatica per la rapidità, ma far rivedere i testi da un madrelingua per correggere errori e adattare lo stile al mercato locale. Ad esempio, termini di settore, unità di misura, formati di data e convenzioni possono dover essere localizzati manualmente.
Speriamo che questo confronto dettagliato ti aiuti ad analizzare le opzioni. Di seguito i link ai siti ufficiali dei plugin menzionati per approfondimenti e documentazione:
- WPML: Sito ufficiale wpml.org
- Polylang: Sito ufficiale themeisle.com (Polylang Pro)
- TranslatePress: Sito ufficiale themeisle.com
- Weglot: Sito ufficiale themeisle.com
- GTranslate: Sito ufficiale themeisle.com
- Google Website Translator: Pagina plugin wpbeginner.com
- MultilingualPress: Sito ufficiale aioseo.com
- Loco Translate: Pagina plugin wpbeginner.com
In conclusione, valuta attentamente esigenze e risorse: se il SEO multilingue è vitale, orientati su soluzioni che creano pagine indicizzabili con contenuti di qualità. Buona fortuna con il tuo progetto multilingue!
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